Allucinazioni artificiali
Perché i modelli IA più avanzati sbagliano? E poi, come sempre, le ultime novità dal mondo dell'IA!
Bentornato/a a un nuovo numero de L'IA generativa per menti curiose! Ogni settimana ti offro un concentrato di spunti e le ultime notizie dal dinamico mondo dell'Intelligenza Artificiale.
Oggi affronto uno dei fenomeni più discussi e, a volte, frustranti quando si interagisce con l'IA: le allucinazioni artificiali. Perché anche i modelli più avanzati, capaci di prodezze incredibili, a volte "inventano" informazioni o presentano dati non accurati?
Allucinazioni artificiali: Perché i modelli IA più avanzati sbagliano 🤔
Ti è mai capitato di chiedere qualcosa a un modello di IA e ricevere una risposta che sembra plausibile, ma che in realtà è completamente inventata? Questo fenomeno è noto come "allucinazione artificiale" ed è una delle sfide più grandi nello sviluppo e nell'adozione dell'Intelligenza Artificiale Generativa. Non si tratta di un "errore" nel senso tradizionale, ma di un comportamento intrinseco al modo in cui questi modelli sono stati addestrati.
Nel mio ultimo articolo ho analizzato le cause di queste "invenzioni", che vanno dalla natura statistica del loro apprendimento alla complessità dei dati di training. Capire perché un'IA "allucina" è fondamentale per imparare a interagire in modo più efficace e critico con questi strumenti, sfruttandone il potenziale senza cadere nelle loro trappole.
Se sei curioso/a di scoprire cosa si nasconde dietro le risposte "creative" dell'IA e come possiamo navigare questo aspetto della tecnologia, ti invito a leggere l'articolo completo:
👉 Allucinazioni artificiali: perché i modelli IA più avanzati sbagliano
Le ultime news dall'universo IA 🚀
Il mondo dell'IA non si ferma mai, e anche questa settimana è stata ricca di annunci e sviluppi che stanno ridefinendo i confini del possibile. Ecco una selezione degli aggiornamenti più interessanti:
Apple, Siri e lo scoglio dei dati: a frenare l’assistente non è l’IA, sono le app
Apple ha ritardato il lancio della nuova Siri basata su IA generativa al 2026, nonostante i modelli di intelligenza artificiale siano competitivi. Il vero problema sembra essere la limitata disponibilità di app che supportano gli intenti di Siri, necessari per l’esecuzione delle azioni richieste. La nuova Siri dovrebbe comprendere meglio le richieste e automatizzare compiti complessi, ma la sua efficacia dipende dalla capacità delle app di esporre i propri intenti.ChatGpt sta modificando il modo di parlare delle persone
Uno studio del Max Planck Institute ha rilevato un aumento del 51% di termini come “meticoloso” e “approfondire” nel parlato, attribuito all’influenza di ChatGPT. L’uso diffuso di IA sta modificando i modelli linguistici umani, con “approfondire” che emerge come indicatore dell’influenza di ChatGPT.Goldman Sachs lancia un assistente AI per 10.000 dipendenti
Goldman Sachs introduce GS AI Assistant, un assistente AI generativo, per aumentare la produttività dei dipendenti. Inizialmente utilizzato da 10.000 dipendenti, l’obiettivo è estenderlo a tutti entro fine 2025.OpenAI e Jony Ive, ci sono nuovi dettagli sul misterioso gadget
OpenAI e Jony Ive stanno sviluppando un nuovo gadget AI, non un indossabile come auricolari o occhiali smart. Il dispositivo, dalle linee minimaliste, sarà compatto e leggero, con sensori e microfoni, e funzionerà in simbiosi con smartphone e computer.Il primo ministro svedese chiede una pausa sul regolamento europeo di IA
Il primo ministro svedese Kristersson ha chiesto la sospensione dell’AI Act, definendola confusa e criticando l’assenza di standard tecnici comuni. La richiesta sarà discussa con gli altri leader europei, con il supporto di alcuni paesi e dell’eurodeputata Arba Kokalari.
Spero che questa selezione ti sia utile per rimanere sempre aggiornato/a sulle dinamiche complesse e affascinanti dell'Intelligenza Artificiale!
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Grazie per la tua attenzione e a presto con il prossimo numero!
Un caro saluto,
Gianluigi Cogo
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