Gli Artifacts di Claude evolvono
e sono più maturi per lo sviluppo di app personali. E poi, come sempre, le ultime novità dal mondo dell'IA!
Bentornato/a a un nuovo numero de L'IA generativa per menti curiose! Ogni settimana ti offro un concentrato di spunti e le ultime notizie dal dinamico mondo dell'Intelligenza Artificiale.
Questa settimana, ci addentriamo in un'evoluzione interessante nel mondo degli assistenti AI: gli Artifacts di Claude. Non ci sono solo nuove funzionalità come annunciato da Antrophic, ma c’è soprattutto un passo importante verso la democratizzazione dell'IA.
L'interazione con l'Intelligenza Artificiale sta diventando sempre più ricca e versatile. Gli Artifacts di Claude sono l'ultima novità che promette di trasformare il modo in cui lavoriamo e interagiamo con i modelli generativi. Non più solo risposte testuali, ma veri e propri "artefatti" generati dall'IA in una finestra separata, che rimangono persistenti e condivisibili. Immagina codice, documenti, progetti o persino design che prendono forma in tempo reale, in un ambiente collaborativo e personalizzabile.
Nel mio ultimo articolo ho analizzato come questa funzionalità di Anthropic vada oltre la semplice estetica, puntando a rendere l'IA un partner più attivo e visuale nel processo creativo e lavorativo. La possibilità di modificare e raffinare questi artefatti in un ambiente dinamico apre nuove frontiere per la collaborazione tra uomo e macchina, rendendo l'IA meno un "cervello" a cui chiedere e più un "collega" con cui co-creare. Questo, a sua volta, spinge verso una maggiore democratizzazione dell'IA, rendendo strumenti complessi accessibili a un pubblico più ampio.
Se sei curioso/a di scoprire come gli Artifacts di Claude stanno trasformando l'interazione con l'IA e quali implicazioni hanno per il futuro del lavoro e della creatività, ti invito a leggere l'articolo completo:
👉 Gli Artifacts di Claude: ora vogliono guidare la democratizzazione dell'IA
Le ultime news dall'universo IA 🚀
Il mondo dell'IA non si ferma mai, e anche questa settimana è stata ricca di annunci e sviluppi che stanno ridefinendo i confini del possibile. Ecco una selezione degli aggiornamenti più interessanti:
Anthropic ha vinto una battaglia legale fondamentale per il futuro dell'AI
Anthropic ha vinto una causa legale sul copyright per l’uso di materiale protetto per addestrare i suoi modelli AI, grazie alla dottrina del fair use. Tuttavia, l’azienda è stata accusata di aver scaricato illegalmente contenuti, rischiando sanzioni per violazione del copyright. La sentenza potrebbe influenzare altre cause simili nel settore dell’IA.Apple e Meta si contendono Perplexity AI e il futuro della ricerca avanzata
Apple e Meta si contendono l’acquisizione di Perplexity AI, una startup valutata 14 miliardi di dollari, per integrare la ricerca AI nei loro ecosistemi. Apple mira a integrare Perplexity in Safari, riducendo la dipendenza da Google, mentre Meta, già impegnata in investimenti AI, cerca di consolidare la propria posizione nel settore. Nonostante le smentite di Perplexity, le trattative di Apple, guidate da Adrian Perica ed Eddy Cue, sono in corso.ChatGPT Record per Mac: registra la voce, e riassume tutto in testo
OpenAI presenta ChatGPT Record Mode per macOS: registra audio, trascrive e genera riassunti strutturati in canvas modificabili. Disponibile per profili Team, Pro, Enterprise ed Edu, semplifica la sintesi di riunioni e lezioni, sostituendo la trascrizione manuale. Limitato a 120 minuti, offre ricerca cronologica e archiviazione sicura, ma manca di identificazione relatori e supporto multilingua completo.Intelligenza artificiale, cosa c’è nel decreto approvato alla camera in tema di lavoro, giustizia e sanità
Il decreto sull’intelligenza artificiale, approvato alla Camera, introduce il reato di diffusione illecita di contenuti generati con IA e prevede la protezione del diritto d’autore solo per opere derivanti dal lavoro intellettuale. In sanità, l’IA supporterà i medici, ma la decisione finale rimarrà umana. Per il lavoro, si istituisce un Osservatorio, ma si critica la mancanza di misure concrete per affrontare l’impatto dell’IA sul mercato del lavoro.PayPal ha deciso di prendere la strada dell'intelligenza artificiale
PayPal si prepara a integrare l’intelligenza artificiale nei suoi servizi di pagamento, collaborando con Perplexity e OpenAI per sviluppare soluzioni di “acquisti conversazionali”. L’obiettivo è rendere i pagamenti più fluidi e omnicanale, sia online che nel mondo fisico, con l’espansione del servizio di pagamento in negozio e la possibilità di dividere gli acquisti in tre rate. In Italia, PayPal punta a diventare una piattaforma di abilitazione del commercio, con il lancio di PayPal Open entro fine anno.Google conferma: "Usiamo i video YouTube per addestrare l’IA", creator ingannati e scoppia la polemica
Google utilizza una parte dei 20 miliardi di video di YouTube per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale, come Gemini e Veo 3, senza consenso esplicito dei creatori. La mancanza di trasparenza e la possibilità di opt-out solo per aziende terze hanno suscitato frustrazione tra i creator, che non erano a conoscenza dell’utilizzo dei loro contenuti per generare contenuti sintetici concorrenti.L’AI nella Pubblica Amministrazione: i dati del Mercato
L’Intelligenza Artificiale coinvolge già il 57% dei dipendenti pubblici italiani: l’80% la trova complementare, il 12% teme la sostituzione. Online, il 45% vede l’IA come strumento di semplificazione, mentre il 20% teme per la privacy. Per i dipendenti, l’IA migliora efficienza e gestione dati. Il rischio di sostituzione è più alto nelle mansioni ripetitive, richiedendo investimenti in upskilling e reskilling. Gli esperti concordano: la nuova formazione è cruciale per evitare il blocco della PA.Ho sempre ragione, lo dice l’AI
Il problema più grave dell'IA non sia solo la perdita di posti di lavoro, i bias o l'opacità, ma l'assenza di contraddittorio. L'IA, rispondendo sempre con approvazione, non stimola il confronto né la crescita delle idee. Di conseguenza, le nostre opinioni non si affinano e le scelte non evolvono, portando a un impoverimento del pensiero critico e della discussione costruttiva.Google lancia Doppl, un' app AI per provare i vestiti in modo virtuale
Google ha lanciato Doppl, un’app AI che permette di provare virtualmente vestiti e accessori tramite foto e video animati. Attualmente disponibile solo negli Stati Uniti, l’app utilizza le recenti funzionalità AI di Google.Prendetelo con le pinze, quello studio sulle AI e il cervello
Uno studio del MIT, ancora in fase di revisione paritaria, ha esaminato l’attività cerebrale di studenti mentre scrivevano temi utilizzando ChatGPT, Google o senza internet. I risultati hanno mostrato una minore connettività cerebrale nel gruppo ChatGPT, ma un aumento quando gli stessi partecipanti hanno riscritto i temi senza AI. Gli esperti criticano lo studio per il campione limitato, i compiti poco realistici e l’assenza di una valutazione approfondita dei testi prodotti.Capacità emergenti LLM: il salto di qualità dell’IA per la PA
Le capacità emergenti dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM) rappresentano un fenomeno chiave nello sviluppo dell’intelligenza artificiale, manifestandosi solo in modelli di grandi dimensioni e aprendo scenari trasformativi. Queste nuove abilità, come il ragionamento logico, la risoluzione di problemi matematici e la programmazione, emergono improvvisamente oltre soglie critiche di complessità, sfidando le aspettative di miglioramento lineare. Tuttavia, la loro natura è oggetto di dibattito, con alcuni esperti che le considerano illusioni metriche dovute ai benchmark utilizzati.Apple pronta a usare i modelli di Anthropic o di OpenAI per migliorare Siri
Apple sta considerando l’utilizzo di modelli linguistici di Anthropic o OpenAI per migliorare Siri, in attesa che i suoi modelli interni raggiungano una qualità comparabile. Anthropic, con il modello Claude, sarebbe il candidato più promettente, ma la richiesta di una cifra annuale miliardaria è considerata eccessiva. L’ipotesi di affidarsi a modelli esterni genera tensioni interne e potrebbe incentivare defezioni verso concorrenti come Meta e OpenAI.Ecco Gemma 3n, il modello IA open source di Google che gira in locale anche con 2 GB di RAM
Google ha rilasciato Gemma 3n, un modello IA open source progettato per funzionare su dispositivi locali con risorse limitate. Il modello, disponibile in due versioni (E2B e E4B), supporta audio e video e promette prestazioni avanzate grazie all’architettura MatFormer e alle Per Layer Embeddings. Gemma 3n mostra miglioramenti significativi in codifica, ragionamento e calcolo, supportando 140 lingue per il testo e 35 per la comprensione multimodale.
Spero che questa selezione ti sia utile per rimanere sempre aggiornato/a sulle dinamiche complesse e affascinanti dell'Intelligenza Artificiale!
L'IA generativa per menti curiose è il nostro spazio per approfondire e confrontarci. Se hai pensieri, domande o vuoi condividere la tua opinione sulle notizie di questa settimana, rispondi pure a questa email o interagisci sui miei canali social!
Grazie per la tua attenzione e a presto con il prossimo numero!
Un caro saluto,
Gianluigi Cogo
P.S. Se trovi utili questi contenuti, non esitare a condividerli con la tua rete!